Kenjiro Azuma
Kenjirō Azuma
Scultore e pittore giapponese naturalizzato italiano, 1926 – 2016. Nato in una famiglia di artigiani del bronzo, a 17 anni Azuma entra nella marina come pilota-kamikaze, ma non arriva a sacrificarsi perché la guerra termina prima. Il riconoscimento della semplice natura umana dell'imperatore genera nel giovane Azuma un enorme vuoto spirituale che lo spinge verso l'arte. Nel 1956 ottiene una borsa di studio dal governo italiano e si trasferisce a Milano, per studiare all’Accademia di Brera, dove diventa allievo di Marino Marini, e al quale resterà legato tutta la vita, prima come assistente, poi come amico, e in fine come testimone di un’epoca artistica indimenticabile.
La sua opera è una perfetta sintesi dell'arte Zen e della lezione di Marino Marini e Fontana.
Decisivo anche il suo legame con Milano, dove risiede, insegna all’Accademia di Brera tra il 1980 e il 1990, e dove inaugura la prima scultura permanente, nel piazzale del Cimitero Monumentale.
Nel 2017 il Comune di Milano ha deciso che il suo nome venga iscritto nel Famedio di Milano, all'interno del Cimitero Monumentale.