Giuseppe Zigaina
Giuseppe Zigaina
Pittore e saggista italiano, 1924 – 2015. Fondamentale per lui l'incontro, nel 1946, con Pasolini con cui stabilisce profondi legami sia umani che artistici destinati a sopravvivere alla morte del poeta. Nel 1949 espone a Roma alla Galleria d'Arte Moderna. Nello stesso anno realizza tredici disegni per una raccolta di poesie dell'amico Pier Paolo Pasolini intitolato Dov'è la mia Patria, e nel 1953 dirige il lungometraggio 1953: primo maggio a Cervignano, diffuso dalla RAI TV.
Nel 1958 per la casa editrice tedesca Volk und Welt esegue cinquantadue disegni per Pisana oder Bekenntnisse eines Achtzigjahrigen, traduzione tedesca delle Confessioni di un ottuagenario di Ippolito Nievo.
Nel 1962 viene invitato a far parte della Società Europea di Cultura e dell'Accademia San Luca di Roma.
Nel 1963 una sua opera viene esposta alla mostra Contemporary Italian Paintings, allestita in alcune città australiane. Nel 1968 Collabora al film Teorema di Pier Paolo Pasolini, e nel ‘71 Pasolini gli affida la parte del frate santo nel Decameron. Nel 1984 Inizia un periodo di insegnamento all'Art Institute di San Francisco e presenta ufficialmente alla Berkeley University la sua teoria rivoluzionaria sulla morte/linguaggio di Pasolini.
Zigaina è stato accolto nella Bayerische Akademie der Schönen Künster di Monaco per il suo lavoro di ricerca su Pier Paolo Pasolini, oltre che per la sua attività di pittore.
Nel 1950 ottiene il premio Fontanesi alla XXV Biennale internazionale d'arte di Venezia, e dieci anni più tardi, è nuovamente alla Biennale di Venezia, con una personale che vince il premio Ginori. Nel 1974 vince il premio speciale della Biennale internazionale della grafica di Firenze, e nell’80 gli assegnano il premio speciale della giuria della IV Biennale internazionale della grafica di Mulhouse, nel 1998, il Premio Terni per la cultura.