Carlo Mattioli
Carlo Mattioli
Pittore e incisore italiano, 1911 - 1994. Studia all’Istituto d’Arte, e dopo il diploma, insegna disegno prima in Istria e in Toscana, poi a Parma e a Bologna.
Risalgono al 1938 le prime testimonianze significative della sua pittura, ma soltanto nel 1957 troviamo un ciclo di paesaggi dedicati al Po.
Nel 1940 espone alla XXII Biennale di Venezia. Nel 1943, ha luogo a Firenze la sua prima mostra personale. È ancora presente a Venezia nel 1952 e nel 1954, invitato anche nel 1956, la giuria internazionale presieduta gli conferisce il Premio Comune di Venezia per un disegnatore. Nello stesso anno è premiato anche alla VII Quadriennale di Roma. Nel 1957 è alla Biennale Internazionale di San Paolo del Brasile.
Nel 1960 Mattioli è invitato alla Quadriennale di Roma, nel 1962 di nuovo alla Biennale di Venezia. Nel 1963 e nel 1965 partecipa alla V e alla VI Biennale dell’Incisione di Venezia e nel 1965 è invitato alla Biennale del Mediterraneo, ad Alessandria d’Egitto.
Nel 1966 è nominato membro dell’Accademia Clementina, nel 1968 dell’Accademia Nazionale di San Luca e nel 1970 dell’Accademia delle Arti del Disegno.
Nel 1970 viene allestita, nelle Scuderie della Pilotta a Parma, la prima mostra antologica della sua opera.
Nel 1980 viene realizzata, nel Museo della Basilica di San Francesco ad Assisi, la prima di una serie di mostre antologiche. Nel 1981 l’esposizione a Milano, presso la Compagnia del Disegno, di un gruppo di nature morte degli anni 1963/1968. Nel 1983, una mostra nelle Scuderie della Pilotta, accompagnata da un ponderoso catalogo ricco dei contributi di più studiosi. Nel 1984 viene allestita nel Palazzo Reale di Milano una grande retrospettiva. Nel 1986, per i suoi settantacinque anni, viene realizzata a Ferrara, nel Palazzo dei Diamanti, una mostra antologica dei paesaggi. Negli anni successivi altre mostre illustrano aspetti significativi dell’opera di Mattioli: i nudi femminili nel 1989 al Museo d’Arte Moderna di Bolzano, nel 1990 i ritratti al Palazzo Ducale di Massa, e nel 1992 i libri, con numerosi studi preparatori, alla Fondazione Ragghianti di Lucca.